Al Salone del Mobile 2023, Lladró presenta la nuova linea di illuminazione 

Euroluce, la biennale dell’illuminazione dedicata alla presentazione delle novità del settore, torna finalmente a Milano in occasione della 61ª edizione del Salone del Mobile. Brand in arrivo da tutto il mondo hanno la possibilità di occupare gli spazi riservati alla manifestazione, così da poter presentare i propri progetti e mostrare al pubblico tutte le potenzialità offerte dalla luce e dal mondo dell’illuminazione.

Lladró, marchio spagnolo conosciuto per la sua produzione di porcellana artistica, presenta al Salone del Mobile 2023 la nuova collezione, insieme alla linea dedicata all’illuminazione. In anteprima mondiale, allo stand è possibile osservare Soft Blow, il progetto di illuminazione firmato da Nichetto Studio x Lladró. Il team creativo, fondato dal designer Luca Nichetto, con sede a Stoccolma, ha provato ad evocare lo stupore tipico delle opere degli artisti di strada: opere in cui oggetti semplici come un palloncino prendono vita e riescono a trasformarsi in incredibili sculture.

Nel corso degli anni, Nichetto è diventato un vero e proprio punto di riferimento nel design dell’illuminazione, con uno stile che gioca con forme morbide e colori vivaci. “Lavoro per far sì che i processi tradizionali siano visti in modo contemporaneo e anche per farli apprezzare alle nuove generazioni, cercando di rieducare le persone in modo che capiscano il valore delle cose“, racconta Nichetto.

Soft Blown è il risultato della prima collaborazione di Nichetto Studio con Lladró. La mini-collezione è formata da due lampade diverse: il lampadario Afloat e la lampada da tavolo Airbloom. Diverse sono le gamme di colori disponibili, che consentono di adattare il prodotto a tutte le tipologie di ambienti.

Nello sviluppo del progetto, l’abilità e la creatività del team di Nichetto Studio si uniscono alla maestria e l’eredità dell’illuminazione in porcellana di Lladró, rendendo possibile l’approccio a qualsiasi forma e tipo di decorazione, portando allo sviluppo di risultati unici e impressionanti. Soft Blown, attraverso le sue immagini evocative e insolite, ricrea in qualche modo il mondo giocoso dei palloncini, facilmente riconoscibili nella lampada da tavolo Airbloom e nel lampadario Afloat.

La lampada Airbloom è composta da un paralume centrale bianco, realizzato in porcellana traslucida ornata a mano, e da una serie di moduli disponibili in tre gamme di colori con finitura lucida. La struttura in porcellana della lampada dà l’illusione di non avere peso; ispirandosi alla struttura aerea di questi oggetti, Nichetto Studio ha creato un oggetto giocoso ma funzionale, con una qualità inaspettata e fantasiosa.

Afloat ha un corpo centrale con 6 moduli, nelle stesse gamme di colori di Airbloom, abbinati a paralumi a globo in porcellana bianca traslucida. Tutti i modelli Soft Blown sono dotati di illuminazione a LED. Fedele alla forma, Nichetto Studio fonde arte, giocosità e creatività con la funzionalità quotidiana. Il lampadario sembra formato da una serie di “palloncini” di porcellana, uniti insieme per creare l’illusione dell’assenza di peso.

L’intervista di affaritaliani.it al designer Luca Nichetto 

La storia del design ci racconta diversi tentativi di reinterpretazione dei “classici”. Nella sua intervista ad affaritaliani.it, il designer Luca Nichetto ha citato un bellissimo esempio di modernizzazione, riferito al lavoro di Gio Ponti sul lampadario rezzonico (il classico lampadario in vetro di Murano), che ha trasformato per Venini in un lampadario contemporaneo.

Nello sviluppo del progetto Soft Blow, Nichetto trae ispirazione dal classico per trasformarlo in qualcosa di completamente nuovo: “Sono partito dalla struttura classica di questi oggetti (lampadario e lampada da tavolo) e ho immaginato il lavoro che un’artista di strada abituato ad utilizzare normalmente i palloncini avrebbe compiuto. Così nasce l’idea del progetto, dove ho cercato di sottolineare una delle caratteristiche più importanti dell’azienda – ovvero la creazione di pattern molto particolari nella superficie della porcellana – prendendo spunto da quello che sono i classici pattern associati agli oggetti gonfiabili“.

Innovazione e sostenibilità sono sicuramente i due grandi temi di questa edizione del Salone del Mobile. “Quando si lavora con un’azienda che ha una storia e un craftsmanship come quella di Lladró, l’innovazione consiste sicuramente nello spingere l’azienda a tentare di reinterpretare un elemento, dimostrando come attraverso la ricerca sia possibile trasportare l’idea nell’oggetto che abbiamo qui oggi“.

Dal punto di vista della sostenibilità penso che, come designer, sia parte della nostra mission lavorare con gli artigiani e con le aziende che hanno un dna improntato sul ‘saper fare con le mani’. Chiaramente, queste aziende portano con sé un costo abbastanza elevato per i propri manufatti, ma la qualità è anche simbolo di una durata non indifferente. Per questo“, conclude Nichetto, “penso sia giusto imparare a guardare alla longevità come risposta alla sostenibilità“.