Uno sguardo da vicino alla 61ª edizione, insieme ai visitatori e ai professionisti del settore

Apre le porte, per la 61ª edizione, il Salone del Mobile.Milano 2023, che dal 18 al 23 aprile, ospitato da Fiera Milano Rho, darà spazio al settore dell’arredo e del design. Ancora una volta punto di riferimento internazionale, il Salone offre uno sguardo artistico globale e rinnovato identificandosi come “luogo di creazione di cultura e generatore di pensiero, spazio inclusivo di incontro e confronto e produttore di valore aggiunto”.

Le Manifestazioni del 2023, che racchiudono Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, Euroluce, SaloneSatellite, radunano, complessivamente, 2.000 espositori da 37 Paesi, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 da 31 Paesi e 28 scuole di design da 18 nazioni differenti.

L’aprile milanese torna dunque ufficialmente a coprire le strade e l’immenso spazio espositivo di Rho Fiera con ricchi percorsi progettuali ed estetici che mettono al centro innovazione, benessere e sostenibilità ambientale, attraverso l’attenzione e la ricerca all’origine dei materiali, ai metodi di produzione, alla durabilità e al fine vita degli oggetti. “L’obiettivo dell’edizione 2023 del Salone del Mobile.Milano“, si legge nel comunicato stampa rilasciato in occasione dell’inaugurazione, “è quello di creare valore durevole, ridisegnando il futuro dell’esperienza fieristica“.

Nella giornata di ieri, affaritaliani.it ha partecipato all’inaugurazione della Manifestazione a Fiera Milano Rho per osservare più da vicino le novità della nuova edizione del Salone e raccogliere le impressioni di professionisti del settore, addetti ai lavori e appassionati.

L’intera esperienza viene ridisegnata, portando su un unico livello espositivo tutti gli stand, che si susseguono nel lungo percorso al piano terra, offrendo in questo modo una più rapida fruizione e “opportunità di incontro e relazione dei singoli marchi”.

Euroluce, il futuro dell’illuminazione raccontato al Salone del Mobile

Al Salone del Mobile.Milano 2023, emerge il padiglione Euroluce, ideato da Lombardini 22, studio milanese di architettura e ingegneria che fa del progetto “un tracciato urbano ad anello per non costringere il visitatore a innumerevoli scelte di percorso ma permettere, in poche centinaia di metri, di incontrare tutti gli espositori senza la frustrazione di perdersi qualcosa; una componente culturale diffusa negli spazi della biennale della luce, che si articola in contenuti pluridisciplinari, curati da un team di professionisti di generazioni, ambiti e provenienze differenti, che spaziano dall’architettura alla fotografia all’arte, con mostre, talk, installazioni site-specific“.

Proprio all’interno del Padiglione Euroluce, affaritaliani.it ha incontrato Claudia Tosca, Business Developer Consultant, e Lorenzo Cavallero, Architect and Building Engineer – BIM Specialist che, coordinati Cristian Catania, hanno sviluppato il progetto “ripensando il layout espositivo della Manifestazione con l’obiettivo di creare una piattaforma di business sempre più coinvolgente e contemporanea”.

C’è stato un lavoro molto intenso. Siamo molto emozionati di vedere l’effetto che c’è quest’anno. Noi di Lombardini 22, in particolare, abbiamo fatto un lavoro sulla definizione di un layout che agevolasse l’esperienza del visitatore e che premiasse anche gli espositori aumentando le probabilità che i visitatori passino davanti al loro stand“, ha raccontato Lorenzo Cavallero, Architect and Building Engineer – BIM Specialist di Lombardini 22.

SaloneSatellite, lo spazio dedicato ai giovani designers under 35

All’interno della cornice del Salone del Mobile.Milano, trova spazio la 24ª edizione del SaloneSatellite, fondato nel 1998 da Marva Griffin Wilshire e da lei curato, per ospitare i designers under 35. Il SaloneSatellite, che quest’anno trova sede insieme ai padiglioni della biennale Euroluce, “da parte sua ha voluto proporre un inedito layout” racconta Marva Griffin Wilshire, “distribuendo gli stand delle scuole lungo i perimetri dei padiglioni, in modo che stringano in un abbraccio ideale quelli dei designer partecipanti. Un ulteriore omaggio all’importanza della funzionescuola e alla stretta relazione fra processo formativo e sviluppo progettuale“.

Durante la giornata, abbiamo raccolto le parole di due giovani designer presenti al SaloneSatellite: Ntaiana Charalampous, co-fondatrice di Dedàleo, architetta d’interni cipriota che, racconta, partecipa al Satellite per la seconda volta, presentando la sedia Snap, ispirata dallo stesso tessuto che la riveste, sperimentando un riutilizzo dello stesso inizialmente destinato ad abiti da uomo, appartenente dunque a collezioni passate. Il progetto inoltre, spiega l’architetta, abbraccia pienamente i temi della sostenibilità e ciclo di vita dei materiali, sposando così il concept del Salone di quest’anno.

Federica Cammarota, alla sua prima partecipazione, porta tre diversi progetti, tra cui una scultura in bronzo ispirata a Roma: utilizzando lo stampo dei sanpietrini romani ha potuto infatti ricreare una versione flessibile che può essere applicata a terra o al tavolo e una versione a muro.